top of page

Libri Yoga: ecco il mio consiglio per te

Spesso i miei allievi mi chiedono consigli sui libri yoga da leggere per approfondire la loro conoscenza sulla filosofia dello yoga.


Ho quindi pensato di scrivere un articolo per raccogliere i libri per me più belli, ma anche quelli di facile lettura e comprensione anche per chi si è appena avvicinato al mondo dello yoga.


Ne ho scelti 3 più 1, perché in commercio ce ne sono davvero tanti, ma questi sono stati per me dei libri che ho letto da praticante e riletto da insegnante per capire se a seguito dei miei studi e approfondimenti sullo yoga potevano rimanere dei testi validi e consigliabili, e credo che i primi tre specialmente, aiutino molto a comprendere cosa vuole dire praticare yoga sul tappetino, ma soprattutto fuori dal tappetino.


Già perché, se pratichi con me ormai lo sai, lo yoga ti cambia la vita. Perché non è fatto di sole posizioni sul tappetino, ma soprattutto è fatto di consapevolezza, di ascolto e di ricerca.


Ma torniamo ai libri.




  • Il primo che ti consiglio di leggere è “l’Albero dello Yoga” di Yyengar,


Lo yoga, dice Iyengar, uno dei più grandi maestri del mondo, non è costituito soltanto di esercizi fisici, ma è soprattutto un sentiero spirituale

Un libro che spiega tutti gli aspetti filosofici dello yoga collegati alla pratica e alla respirazione, radici dell’albero dello yoga. Un libro sicuramente molto utile e scritto in modo semplice per portare la conoscenza dello yoga a chiunque.

Per coltivare una pianta si deve prima vangare la terra, rimuovere i sassi e le erbacce e ammorbidire il terreno. Si pianta poi il seme e lo si copre accuratamente con terra soffice in modo che quando si schiuderà non venga danneggiato dal peso; quindi, si innaffia, dopodichè si attende che germogli e cresca. Dopo uno o due giorni, dal seme spunta uno stelo che poi si dividerà in due e produrrà foglie. La pianta continua così a crescere fino ad avere un tronco che a sua volta genererà rami con molte foglie che si orienteranno in varie direzioni. Allo stesso modo si deve accudire l’albero dell’anima. I saggi del passato, che avevano goduto della possibilità di vedere l’anima, ne trovarono il seme nello yoga. Questo seme ha otto segmenti che durante la crescita dell’albero generano gli otto rami dello yoga.

  • Il secondo libro che suggerisco è “Il dono del silenzio” di Thich Nhat Hanh,


Viviamo alla continua ricerca della felicità, e nella corsa senza sosta per raggiungerla non ci accorgiamo delle straordinarie meraviglie di cui è già ricco il mondo attorno a noi. Ogni giorno, ogni ora, ogni istante la bellezza ci chiama, ma raramente ci poniamo in ascolto. Perché per avvertire la sua voce e poterle rispondere è necessaria una condizione divenuta rara: il silenzio

Un libro che ci aiuta a riconnetterci con la nostra serenità interiore, per guardarci nel profondo e riscoprire quegli spazi di pace e quel meraviglioso dono che è il silenzio. Un libro che mi ha aiutato molto nel mio percorso di insegnante, a riscoprire che tutto ciò che trasmettevo durante le mie lezioni era semplicemente questo. E’ stata per me davvero un’ottima lettura.


  • Il terzo libro che consiglio, magari a chi si è già avvicinato alla lettura di diversi testi yogici, è “Ritorno a casa” di Swami Radhanath,


Avevo da poco compiuto vent’anni e sentivo che mezzo globo mi separava dalla mia casa alla periferia di Chicago; per questo desideravo ardentemente il conforto di un luogo santo, un posto dove poter pregare per ricevere indicazioni per il mio cammino

Il racconto di un maestro, di un viaggio da occidente ad oriente, dall’esterno verso l’interno pieno di avventura, misticismo e amore. Un libro dal quale riuscivo a staccarmi difficilmente, che mi ha entusiasmato davvero molto. Direi molto ispirante

Tornai sulla riva del fiume e mi sedetti sulla terra fredda. Era una notte senza luna. Le stelle scintillavano nel cielo buio, una brezza riempiva la foresta del profumo di gelsomino in fiore e il verso di una civetta emergeva dal silenzio. Seguendo con lo sguardo la corrente fino a valle, mi chiedevo dove mi avrebbe portato il fiume del destino. Come ero arrivato a fare quella vita così estranea alla mia cultura d’origine, ma così familiare alla mia anima?

E per un racconto più alla portata di tutti, un ultimo libro che suggerisco è “Vita da Yogi” di Cristina Rapisarda Sassoon. Con pazienza e costanza lo yoga rende davvero felici…

11 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page